La dieta Blackburn nasce intorno agli anni Settanta da un’idea dell’omonimo dottor Blackburn. Lo sviluppo di questo regime alimentare è stato dettato dalla necessità di creare una dieta in grado di aiutare le persone affette da obesità a ritrovare il proprio peso forma.
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- ✅ DRENANTE: Le proprietà diuretiche del Tè Verde, Peperoncino di Cayenna, Radice di Zenzero, Erba Mate, Noce di Cola, Lampone e Guaranà, aiutano il corpo a drenare i liquidi in eccesso, diminuendo la ritenzione idrica, il gonfiore e la cellulite.
Si tratta di una dieta iperproteica che prevede l’uso di prodotti specifici dall’alto contenuto di proteine, con un bassissimo apporto di carboidrati. La dieta Blackburn ha lo scopo di far perdere peso, eliminando la massa grassa ma mantenendo e aumentando quella muscolare (la massa magra). Come tutti i regimi alimentari iperproteici, anche la dieta Blackburn non è esente da rischi, quindi chi deciderà di seguirla dovrà essere necessariamente seguito da un medico o da uno specialista per evitare controindicazioni ed effetti collaterali.
Prinicipi fondanti della dieta Blackburn
La dieta Blackburn si basa sostanzialmente su tre principi fondamentali, ovvero l’assunzione di alimenti ricchi di proteine, l’assunzione di aminoacidi e la limitazione drastica dei carboidrati. Per queste ragioni, la Blackburn viene considerata una dieta piuttosto restrittiva anche se permette di perdere peso molto rapidamente con una stima che può arrivare fino a 400-500 grammi al giorno.
Si tratta di un tipo di alimentazione destinata soprattutto a persone affette da obesità gravi perché l’aumento delle proteine a discapito dei carboidrati consente di dimagrire velocemente limitando il rilassamento dei tessuti e la comparsa delle smagliature.
Trattandosi di un regime piuttosto particolare è opportuno conoscere anche i rischi e le controindicazioni che potrebbe provocare seguire la dieta. Il corpo produrrà una notevole quantità di corpi chetonici, pericolosi per il sistema nervoso e per quello cardiovascolare.
Oltre a questo, un regime iperproteico porta ad un rallentamento del metabolismo basale con il rischio di riprendere tutti i chili persi una volta che si torna ad una dieta più completa. Per queste ragioni, richiedere il parere del medico prima di intraprendere questo percorso è fondamentale.
La consulenza, completa di anamnesi, permetterà di valutare le condizioni di salute del soggetto per capire se il regime può essere adatto o meno. Altri effetti indesiderati che potrebbero essere correlati alla dieta Blackburn sono minori e tra questi rientrano mal di testa, alitosi, spossatezza e senso di affaticamento. Le donne in gravidanza non dovrebbero seguire questa alimentazione per evitare di sovraccaricare reni e fegato e perché il feto necessita di tutti i nutrienti per poter crescere al meglio senza rischi.
Come funziona la dieta Blackburn
Lo schema alimentare prevede tre fasi distinte. Le prime due sono strutturate su un regime che prevede unicamente proteine e verdure con l’aggiunta di prodotti ed integratori di aminoacidi. La prima e la seconda fase non devono durare più di 20 giorni. Trascorso questo tempo si passa alla fase 3, quella del mantenimento.
Nel dettaglio, la prima fase ha una durata di tre giorni ed è necessaria per abituare il cervello ad ottenere il glucosio da fonti differenti al cibo, ossia dalle riserve di grasso presenti nell’organismo. In questo momento del percorso si potrebbe avvertire un senso di debolezza generalizzato.
La fase 2 dura massimo 17 giorni, ma possono essere anche di meno a seconda delle situazioni individuali. In questa fase il corpo va in chetosi formando i cosiddetti corpi chetonici, necessari per dare energia al corpo e all’organismo, riducendo anche il senso di fame e facendo superare il senso di debolezza accusato nei primi giorni di dieta Blackburn.
La terza ed ultima fase è quella del mantenimento e ha una durata variabile perché termina con il raggiungimento del peso stabilito. A questo punto si potranno consumare i carboidrati anche se non andranno mai associati alle proteine, trasformando la Blackburn in una dieta dissociata. Anche le proteine da assumere devono essere tutte della stessa tipologia.
Menu di esempio per la dieta Blackburn
Durante tutta la durata della dieta Blackburn sarà concesso mangiare carne rossa, bianca, uova e pesce. Sono consentite le verdure, anche se soltanto alcune come ad esempio spinaci, porri, insalata, melanzane, zucchine o fagiolini. Pesci molto grassi, insaccati e latticini sono, invece, vietati.
Per quanto riguarda la prima fase e la seconda fase, sarà possibile condire i piatti soltanto utilizzando spezie e limone, in quanto l’olio sarà totalmente vietate, mentre i cibi potranno essere cotti al forno, al vapore, bolliti oppure alla griglia. In queste due fasi, la giornata potrebbe iniziare con una colazione a base di caffè o tè senza zucchero ed un integratore di aminoacidi. A pranzo e cena si possono alternare porzioni proteiche di circa 200 g scegliendo tra pesce, crostacei, uova o carne. Entrambi i pasti principali prevedono un contorno a base di verdure a scelta tra quelle concesse. Anche a pranzo e a cena deve essere assunto un integratore proteico a scelta tra quelli prescritti.
Nella terza fase sono previsti cinque pasti, con l’agiunta di uno spuntino mattutino ed una merenda nel pomeriggio. Da questo momento è possibile integrare i carboidrati nella dieta aumentando notevolmente la varietà di alimenti permessi nei vari pasti. Una giornata tipo potrebbe partire con una colazione costituita da una tazza di latte con cereali senza zucchero oppure da un caffè con yogurt bianco magro. Gli spuntini e le merende possono essere fatti scegliendo tra una spremuta di agrumi, un frullato a base di verdura o un frutto fresco di stagione. Per quanto riguarda il pranzo si potrà optare per una porzione di carne da 150 g con verdure o una porzione di pasta (o riso integrale) da 70 g con verdure al vapore o crude. La cena, infine, può essere costituita da 50 g di prosciutto privato del grasso con verdure oppure in alternativa una crema di verdure con insalata o una porzione di 80 g di riso integrale con verdure. Si consiglia di alternare i carboidrati, evitando di mangiarli nella stessa giornata sia a pranzo che a cena.
Prodotti consigliati per risultati veloci e migliori
Sappiamo bene tutti che seguire una dieta è di per sé difficile. Allora a volte è il caso di “chiedere l’aiutino da casa” 🙂
In commercio per fortuna esistono prodotti efficaci che velocizzano il processo del dimagrimento e altri prodotti che rassodano il corpo. Per ottenere risultati migliori è consigliato comunque seguire una dieta, e aggiungere un integratore alimentare, e per quanto poco fare dell’attività fisica con degli semplici attrezzi da casa.
Tuttavia in alcuni casi questi prodotti si sono verificati efficaci anche senza dieta. Chiaramente i risultati sono sempre soggettivi.
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