Dopo un’estate di bagordi o un Natale passato tra dolci e panettoni, il pensiero è solo uno: perdere peso. Ci si mette subito alla ricerca di diete spesso basate su digiuni estremi, senza pensare alle conseguenze del regime dietetico scelto. È sempre importante affidarsi a diete ideate da esperti nutrizionisti o medici che mettono le loro conoscenze a servizio di coloro che vogliono bruciare i chili in eccesso.
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- ✅ DRENANTE: Le proprietà diuretiche del Tè Verde, Peperoncino di Cayenna, Radice di Zenzero, Erba Mate, Noce di Cola, Lampone e Guaranà, aiutano il corpo a drenare i liquidi in eccesso, diminuendo la ritenzione idrica, il gonfiore e la cellulite.
La dieta Atkins è figlia del cardiologo Robert Atkins che, tra gli anni 60 e 70, ha messo a punto questo regime alimentare con lo scopo iniziale di fornire aiuto a coloro che soffrono di diabete mellito. Solo successivamente si è notato l’efficacia di questa dieta anche nella perdita di peso: regolarizzare i livelli di insulina nel sangue significa infatti rendere l’organismo una vera e propria macchina brucia grassi. In poco tempo dunque la dieta Atkins ha riscosso consensi a livello internazionale, promettendo di perdere fino a 6kg al mese.
Le quattro fasi della Atkins
La Atkins è una dieta a basso contenuto di carboidrati e iperproteica dove i carboidrati sono considerati i primi responsabili dell’accumulo dell’adipe, con effetti negativi sul metabolismo e dunque sulla salute.
La dieta Atkins consta di quattro fasi:
• La prima fase di Induzione deve durare almeno un paio di settimane e può portare a perdere fino a 400gr al giorno perché l’organismo si ritrova a bruciare grassi più velocemente. La quantità di carboidrati concessa non deve superare i 20gr: questo macronutriente può provenire solo dalle verdure a basso indice glicemico come cavolfiore, zucchine, pomodori, finocchi e lattuga. Sono infatti vietati riso, pane, pasta, cereali, dolci, bibite zuccherate, frutti e verdure ad alto tasso glicemico.
Via libera invece alle proteine derivanti da pesce, uova, carni magre e molluschi.
• La seconda fase prevista dalla dieta Atkins è quella del Dimagrimento, con una perdita di peso che si aggira attorno ai 400-1400gr alla settimana: durante questa fase, che dura fino a quando mancano solo 5kg al peso forma, si devono reintegrare progressivamente i carboidrati, nella misura di 5gr al giorno. Quando si noterà un arresto del dimagrimento vuol dire che il “livello critico dei carboidrati”, necessario per perdere peso, è stato raggiunto: in questo caso bisogna fare marcia indietro ed eliminare i 5gr di carboidrati aggiunti. In questa fase sono ancora vietati il pane, i cereali e la pasta, mentre sono gradatamente concessi la frutta secca e frutta non zuccherina come frutti di bosco, fragole e melone.
• La terza fase prevista dalla dieta Atkins è quella del Pre-Mantenimento, finalizzata alla perdita degli ultimi chili in eccesso: ogni settimana si aggiungono 10gr di carboidrati, anche quelli provenienti da patate e altri tuberi, farine integrali, legumi e frutta zuccherina (tra cui ciliegie, mele, arance, pere, kiwi, fichi e prugne). In questa fase si possono perdere fino a 500gr a settimana.
• La quarta fase è quella del Mantenimento ed è quindi arrivato il momento di ripristinare un tipo di alimentazione più completa ed equilibrata, reintegrando totalmente i carboidrati e introducendo una regolare attività fisica. La quota di carboidrati ovviamente non è illimitata e non deve superare i 90gr circa al giorno: ad esempio un piatto di pasta di 100gr equivale a 76gr di carboidrati.
Le regole da seguire e le integrazioni
La fase più importante e più impegnativa della dieta Atkins è quella di Induzione. Secondo il dottor Robert Atkins, ci sono regole da seguire per attuare al meglio questa fase:
• consumare nell’arco della giornata 5 pasti piccoli o 3 più importanti
• non lesinare sui grassi sia di origine animale che vegetale esclusa la margarina
• consumare uova tutti i giorni, soprattutto a colazione
• non superare i 175gr di carne o pesce a pranzo o a cena e i 110gr di molluschi bivalvi
• tra i dolcificanti usare solamente stevia, xilitolo e saccarina
• eliminare frutta secca, legumi, cereali, formaggi e frutta
• bere almeno otto bicchieri da 250ml di acqua fresca ogni giorno
La dieta Atkins è però poverissima non solo di carboidrati ma anche di vitamine, fibre e minerali: per questo motivo è essenziale compensare questa mancanza con integratori multivitaminici, crusca, sali minerali, omega 3 e antiossidanti. Questi ultimi sono fondamentali in quanto questa dieta è talmente ricca di acidi grassi da aumentare il rischio di comparsa di radicali liberi: gli antiossidanti integrati impediscono lo stress ossidativo cellulare prevenendo l’invecchiamento precoce e la comparsa di malattie neurodegenerative.
Un menù tipo da seguire per tutti coloro che vogliono mettere alla prova l’efficacia della dieta Atkins è questo:
– colazione con 2 uova strapazzate con pancetta e del tè verde
– spuntino mattutino con un’insalatina a base di 90gr di radicchio rosso, 50gr di olive e 1 cucchiaino di olio evo
– pranzo con pollo condito con 150gr di fagiolini o broccoli
– spuntino pomeridiano con un ‘insalatina a base di parmigiano e 90gr di indivia
– cena con un’orata al forno con 150gr di verdure a scelta tra melanzane, asparagi o ravanelli
Prodotti consigliati per risultati veloci e migliori
Sappiamo bene tutti che seguire una dieta è di per sé difficile. Allora a volte è il caso di “chiedere l’aiutino da casa” 🙂
In commercio per fortuna esistono prodotti efficaci che velocizzano il processo del dimagrimento e altri prodotti che rassodano il corpo. Per ottenere risultati migliori è consigliato comunque seguire una dieta, e aggiungere un integratore alimentare, e per quanto poco fare dell’attività fisica con degli semplici attrezzi da casa.
Tuttavia in alcuni casi questi prodotti si sono verificati efficaci anche senza dieta. Chiaramente i risultati sono sempre soggettivi.
Ecco i consigli della redazione:
Pro e contro della dieta Atkins
La dieta Atkins, se seguita per un periodo di tempo limitato, apporta numerosi benefici, tra i quali aumentare il senso di sazietà grazie al rilascio dell’ormone colecistochina, aumenta il dispendio energetico grazie al notevole apporto proteico, stabilisce il livello degli zuccheri nel sangue e fa perdere peso. Detto questo sono molte le critiche mosse a questo regime dietetico considerato assolutamente squilibrato in quanto le tante proteine, a lungo andare, possono causare insonnia, osteoporosi (molte proteine portano l’orgnismo a eliminare con le urine il calcio) e danni al sistema cardiovascolare. La mancanza di fibre ricade sull’efficienza intestinale causando stipsi.
La mancanza di carboidrati, in particolare se si pratica attività sportiva, porta poi il corpo a produrre corpi chetonici comportando una maggiore acidità del sangue e conseguentemente affaticamento generale e cefalea.