Come camminare per dimagrire

Il peso in eccesso è un problema per molti, è considerato un inestetismo e allo stesso tempo può portare problemi di salute e in particolare all’apparato cardiovascolare. La strategia ottimale per perdere peso è sempre basata su due elementi in equilibrio tra loro, cioè dieta equilibrata e attività fisica. Tra le attività che vengono maggiormente svolte c’è la camminata, ma camminare non sempre fa dimagrire se lo si fa nel modo sbagliato: ecco come camminare per dimagrire.

Come dimagrire

Il dimagrimento è generato dal bilancio calorico, e cioè dalla differenza tra le entrate e le uscite, le entrate rappresentano le calorie immesse tramite l’alimentazione, le uscite invece sono le calorie bruciate: si dimagrisce quando le calorie bruciate sono maggiori rispetto a quelle immesse, perché l’organismo va ad utilizzare le riserve di grasso per poter avere energia.

Questo rapporto è determinato anche dal metabolismo, infatti chi ha un buon metabolismo a parità di attività, brucia più calorie rispetto a coloro che hanno un metabolismo lento.

Di fatto, qualunque attività posta in essere, anche semplicemente respirare, porta a bruciare calorie, ma solo le attività che generano un certo movimento portano a consumare una quantità di calorie tale da determinare una perdita di peso.

Spesso chi inizia una dieta pensa che questo possa bastare per perdere peso, ciò può essere vero, ma è un dimagrimento limitato e soprattutto non porta risultati esteticamente gradevoli, soprattutto se la massa grassa da bruciare è di una certa entità, dimagrire unendo una buona alimentazione al movimento porta ad avere muscoli tonici e quindi a modellare il fisico.

L’attività fisica più semplice è ovviamente camminare, lo si può fare in città, al parco, oppure a casa con un tapis roulant e non comporta particolari spese per l’iscrizione in palestra, inoltre è una qualcosa di molto naturale che tutti sanno fare.

Prodotti consigliati per risultati veloci e migliori

Sappiamo bene tutti che seguire una dieta è di per sé difficile. Allora a volte è il caso di “chiedere l’aiutino da casa” 🙂

In commercio per fortuna esistono prodotti efficaci che velocizzano il processo del dimagrimento e altri prodotti che rassodano il corpo. Per ottenere risultati migliori è consigliato comunque seguire una dieta, e aggiungere un integratore alimentare, e per quanto poco fare dell’attività fisica con degli semplici attrezzi da casa.

Tuttavia in alcuni casi questi prodotti si sono verificati efficaci anche senza dieta. Chiaramente i risultati sono sempre soggettivi. 

Ecco i consigli della redazione:

Camminare per dimagrire: quante calorie vengono bruciate

La prima cosa da fare è distinguere tra camminare e correre, infatti mentre camminare porta a mantenere il baricentro più o meno sempre nella stessa posizione e quindi le calorie sono bruciate sfruttando unicamente lo spostamento in orizzontale, la corsa invece lo fa spostare verso l’alto e vero il basso, ne consegue che c’è un maggiore movimento di tutto il corpo.

Questo implica che a parità di percorso, con la corsa si consumano più calorie rispetto alla camminata. Il rapporto dice che c’è un dispendio di calorie di 0,4-0,5 al chilometro per il peso corporeo.

Vuol dire che le calorie bruciate dipendono anche dal peso corporeo. Una persona che pesa 60 kg, consuma circa 24 – 30 calorie ogni chilometro percorso, la camminata veloce siccome porta ad un maggiore movimento induce anche ad un maggiore dispendio di calorie, per quanto invece riguarda la corsa, questa può essere considerata la migliore attività per dimagrire, infatti il dispendio è di circa 0,9 – 1 Kcal per kg al chilometro cioè il doppio rispetto a una camminata normale.

Qual è il modo giusto di camminare per dimagrire

Ora questi sono i parametri da tenere in considerazione, ma occorre porre attenzione ad altre piccole differenze che possono portare a dimagrire camminando.

Coloro che hanno un peso eccessivo, ai limiti dell’obesità, possono sicuramente dimagrire più velocemente con la corsa, ma questa crea sollecitazioni eccessive alle articolazioni e in particolare a ginocchia e caviglie, proprio per questo andrebbe evitata, è preferibile invece la camminata veloce.

Immaginiamo un corpo pesante che nella corsa atterra più volte nell’arco di un minuto sulle articolazioni, è evidente che possano esservi dolori e nel tempo anche ulteriori danni. Un altro modo per aumentare il consumo di calorie camminando è preferire dei percorsi in salita, infatti questi portano ad un maggiore consumo di energia, anche qui però è bene porre attenzione perché la discesa potrebbe danneggiare le articolazioni.

Il problema si evita scegliendo il tapis roulant, impostando quindi la resistenza in modo da simulare una camminata in salita, quindi senza mai dover fare la discesa. Il consiglio, in ogni caso, è quello di scegliere delle calzature idonee, cioè scarpe da running di buona qualità, in modo da limitare i dolori e i problemi agli arti.

Quanto si dimagrisce camminando?

Questo è un altro tema da affrontare. Occorre dire che non basta una piccola camminata, magari lenta, per perdere peso, certo è meglio di niente e comunque viene migliorata la microcircolazione e sono ridotti i ristagni di liquidi che con il tempo portano alla formazione di cellulite, ma camminare pochi minuti ai fini del dimagrimento è davvero illusorio.

Di norma per vedere dei risultati è necessario compiere ogni giorno almeno 10.000 passi che corrispondono a circa 6 km e con un andamento di almeno 5-6 km orari richiedono circa un’ora di tempo. Tale percorso porterà a bruciare più o meno 160 calorie, cioè l’equivalente di un piatto di pasta, e a perdere 34 grammi di grasso.

É però evidente che si perdono 34 gr di grasso, ma se poi si torna a casa e si mangia molto e soprattutto si mangiano cibi molto ricchi di grassi e zuccheri, gli effetti sono praticamente nulli. Purtroppo fare attività fisica aumenta l’appetito e questa reazione è dovuta al fatto che durante l’attività fisica viene intaccata la glicemia e in risposta il corpo chiede nuove riserve. Molto importante è non sovrastimare le calorie bruciate e lasciarsi andare, meglio bere delle bibite ricche di sali minerali e fare una pausa con frutta fresca o secca.

Appare quindi evidente che per dimagrire camminando è importante avere sempre in mente il proprio obiettivo e non cedere alle tentazioni.

In media in una normale giornata di lavoro sedentario si percorrono circa 2000 passi, cioè i passi fatti per raggiungere l’ufficio, magari muoversi in casa per fare le pulizie, questi “percorsi” abitudinari ai fini del dimagrimento sono quasi nulli o impercettibili anche perché realizzati in modo frastagliato.

Emerge da questa disamina che la frase “camminare fa dimagrire” ha dei limiti perché i risultati effettivi dipendono da come si cammina, per quanto tempo lo si fa e la costanza nel lungo periodo.

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